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pittura metafisica e surrealismo

Nelle prime opere cubiste di Braque e Picasso la quarta dimensione (il tempo) si lega allo spazio e, sulla tela, un oggetto prende tutte le forme che appaiono mentre lo si osserva da una postazione mobile. Oltre al fisico, c'è ancora fisico. Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un'atmosfera ricca di … Jung intravide in questo postulato la possibilità che l’uomo rappresentasse il ponte teso sull’abisso fra questo mondo, il regno dell’oscurità (l’astrale, da astreo, ossia privo di luce) e il regno luminoso e celeste. Oggi ti parlerò di una delle più importanti correnti artistiche del Novecento, il Surrealismo.Molti degli artisti del movimento surrealista, costituiscono i nomi più importanti della storia dell’arte contemporanea, ed oggi ti farò conoscere quali sono le caratteristiche del surrealismo arte, cosa contraddistingue il pittore surrealista da tutti gli altri e molto altro. L'audacia compositiva di Giotto, la curiosità intellettuale di Paolo Uccello, la sublime composizione di Piero della Francesca, la sete di conoscenza che mosse Leonardo da Vinci. La pittura è attività mentale diceva Leonardo. Il Surrealismo e la poetica dell'automatismo psichico di Vilma Torselli pubblicato il 26/01/2007 "Il poeta futuro supererà l'idea deprimente dell'irreparabile divorzio tra l'azione e il sogno". foto ©victoryproject/lorenzo merlo Intervista [...], Stirner diceva che di fronte all'esigenza personal... Leggi commento », Il problema non è il confronto tra le varie tipol... Leggi commento », Ho due cose da dire, non so so se le condividi. L’unico desiderio che la sua pittura manifesta è quello di "sentire il silenzio del mondo", come egli stesso scrisse. Il termine Gnosticismo nasce dalla parola greca gnosis e indica la sapienza, la conoscenza segreta del Divino, che i seguaci dell’Ordine affermavano di possedere. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. Questi vincoli che ne limitano la libertà non sono altro che un retaggio degli insegnamenti che, fin da bambini, ci costringono ad essere come la società vuole che siamo. Lo spazio prospettico è un sistema di rappresentazione visiva che si basa su di un rapporto costante fra un osservatore che sta fermo in un determinato punto ed un oggetto od una serie d'oggetti o un paesaggio, anch'essi pressoché fermi, di fronte all'osservatore. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a Parigi negli anni 20. I cubisti ed i futuristi italiani si accorgono che il fattore che sta cambiando tutto è la velocità con cui ormai l'uomo contemporaneo percepisce il paesaggio, soprattutto quello urbano. Pa... Leggi commento », Caro Renegado: Io posso risponderle solo dicendo c... Leggi commento », Sigr. Storia della metafisica 2.1 La m. classica. L’opera di De Chirico è unica, inimitabile anche se molto imitata. Questi pittori affrontano la sfida e capiscono che bisogna mettere tutto in gioco, soprattutto, occorre mettere in gioco la postazione fissa da cui, per almeno quattro secoli, l'uomo ha osservato e creduto di conoscere il mondo. La responsabilità permanente del creatore verso se stesso e verso il mondo non è una parola vuota: aiutando l'universo a costruirsi, l'artista mantiene la sua dignità personale" Henry Matisse ad André Verdet nel 1954 (Escholier 1956) Pubblicato da Ereticamente il 10 Febbraio 2018, “La visione del mondo non si basa sui libri, ma su di una forma interiore e su una sensibilità, aventi carattere non acquisito, ma innato. Da queste sue esperienze disseminate negli anni comunque estrapolò le sue teorie sulla coscienza, fortemente influenzate dall’antico pensiero gnostico, il movimento magico-religioso dai contorni ermetici (dottrina ermetica), sviluppatosi soprattutto nel II, III secolo nell’ambito del cristianesimo esoterico-iniziatico, del quale costituiva la maggiore tendenza eterodossa. ecc. ) Trasforma gli animali in foglie o in pietra. La presenza di forme androginiche nel contesto dell’opera di De Chirico è palese. I metafisici ed i surrealisti sono invece combattuti fra la percezione del nuovo e l'incapacità di cambiare un sistema di rappresentazione visiva collaudato da secoli. Effettivamente, a cavallo dei due ultimi secoli la realtà cambia in modo drastico. In sostanza, Jung considerava la coscienza e l’inconscio egualmente importanti e legava la coscienza all’Io, come si rileva dalle sue parole: “La coscienza necessita di un centro, di un Io che sia cosciente di qualcosa. Chi, come tanti in Italia, esalta il Rinascimento, restando ancora oggi attaccato ai suoi stereotipi formali, in realtà lo nega nella sostanza, mortificandone lo spirito più vero che fu quello di innovare e non già di conservare. La pittura metafisica e Giorgio De Chirico De Chirico: Canto d’amore. L’influsso marxista e le incursioni comuniste all’interno di questa realtà artistica probabilmente, spinsero De Chirico a non condividere certe scelte di ordine politico. Qui iniziano le mie riflessioni: Noi ricordiamo Giorgio De Chirico per delle opere realizzate intorno al 1915; opere che vanno sotto il nome di pittura metafisica. Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Secondo la visione ermetica di Basilide, esiste nell’essere umano una duplice valenza, identificabile nel dualismo cosmico, nel quale convergono luce e tenebra scaturenti dall’incontro tra il mondo terrestre e quello celeste. Ho letto l’articolo, mi interessa molto l’argomento per una ricerca universitaria.. volevo sapere se il collegamento Jung-de chirico ha delle basi chiare, anche bibliografiche, comunque se l’artista ha dichiarato di essersi in qualche modo ispirato alle teorie dello psicoanalista oppure no?grazie molte, l’articolo mi è piaciuto, Il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172 (c.d. Rinveniamo in tale analisi sperimentale -a nostro giudizio- l’esperienza e l’influenza del lavoro dello Psicologo, analista e psichiatra svizzero, uno dei padri della psicoanalisi assieme a Sigmund Freud, Carl Gustav Jung (1875-1961), che fu anche studioso di medianità e fenomeni paranormali. Basta osservare con le lenti giuste. 2. Il suo universo immobile di oggetti stanchi è il canto del cigno di un mondo che va scomparendo. Nel 1905 Albert Einstein sostiene che spazio e tempo sono indissolubilmente legati. metafisica Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle [...] quando il regno dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali. Quelle strane facce con tre, quattro, cinque occhi e quell'unica bottiglia che sembra moltiplicarsi sotto lo sguardo di un osservatore che gli gira intorno. Esponenti della pittura metafisica Giorgio De Chirico Dopo aver conosciuto i principali esponenti dell’epoca e subito l’influenza di Gauguin, acquisisce uno stile piu sicuro. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a […] Da lì parte Mondrian che riesce a ricostruire uno spazio classico su basi completamente nuove. Un precedente importante per il Surrealismo è la pittura metafisica di De Chirico che cerca di cogliere l’essenza intima delle cose al di là della loro apparenza sensibile. decreto “Natale”), pur essendo in vigore dal 19, produce i suoi effetti dal 24 dicembre 20[...], Intervista al professor Paolo Lissoni sul Covid-19 e sulla ricomposizione dell’uomo e della scienza. "Dite ai giovani artisti che il mestiere di pittore non ha niente a che vedere col dilettantismo ed è assolutamente refrattario a storie di moda, di bluff o di speculazione. Tuttavia la … Il cubismo, il costruttivismo, un certo futurismo guardano avanti. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. Il punto di fuga della prospettiva rinascimentale non è altro che la proiezione sulla superficie dipinta della postazione fissa dalla quale l'uomo ha creduto di poter osservare e conoscere una tantum l'universo. Agli inizi del Quattrocento si aveva bisogno di credere che l'universo fosse misurabile, governato dalla simmetria e che l'uomo ne fosse il centro. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un’atmosfera ricca di ambiguità e … È la luce della coscienza risvegliata che allude al risveglio dell’Io addormentato, alla nuova consapevolezza, frutto di chi sa ritrovare la sua vera essenza, di quanti percorrono la strada, la via, il sentiero che conduce nelle regioni altre, illuminate dalla Lux rivelatrice, suprema Conoscenza. Gorgio de Chirico Il pittore olandese trasforma il punto di fuga della prospettiva rinascimentale (un punto fisso) in un rapporto (le rette perpendicolari), vale a dire, in un punto mobile. Nei dipinti così chiamati, si vedono scenari urbani sospesi in un tempo immobile, piazze deserte, architetture vuote, statue, torri e manichini. I pittori Impressionisti e poi quelli Cubisti, intuiscono che se la loro arte vuole rappresentare la nuova realtà, essa dovrà mutare i presupposti su cui si fonda. Sogno e realtà, antico e moderno, fantasia e verità, si fondono creando ambienti misteriosi dove il colore è steso con precisione e con un netto contrasto di luce e ombra, di chiaro e scuro. Soprattutto nelle città, i nuovi ritmi di vita accelerano i rapporti fra l'osservatore e la scena osservata. Il surrealismo si sviluppò a partire dal 1924 in continuità al dadaismo come rifiuto del formalismo cubista e come celebrazione dell’irrazionale. L'arte deve saper anche accogliere le nuove istanze ed essere proposta per il futuro; l'arte deve saper costruire. Nei miei scritti su Piet Mondrian mi occupo anche della pittura metafisica e del surrealismo. Ma qui si esce dal mondo della cultura per entrare in quello del commercio, delle mode, degli azzeccagarbugli della cultura spettacolo che devono far funzionare il grande e redditizio circo del consumo a cui partecipa ignara una gran massa di gente che potrebbe, invece, capire e godere fino in fondo dell'arte moderna e contemporanea se una vera opportunità in tal senso gli venisse offerta. Egli sosteneva a riguardo che l’esistenza temporale interiore è parallela a quella esteriore, e per tale ragione noi esistiamo parallelamente in entrambi i mondi, cosa di cui di tanto in tanto ci coglie l’intuizione. I celebri manichini asessuati lo confermano. Il surrealismo è un movimento artistico d'avanguardia del Novecento nato come evoluzione del dadaismo e che coinvolse tutte le arti, toccando anche letteratura e cinema, nato negli anni 20 a Parigi; nel 1924 ne fu scritto il primo manifesto. Cézanne, Matisse, Malewitch, Kandinski, Mondrian hanno accolto il nuovo e la loro arte ha tracciato nuove vie. Quando in Italia si parla di democrazia, si dimentica che essa si nutre anche di idee e l'arte, prima di ogni altra cosa, è pensiero. La responsabilità permanente del creatore verso se stesso e verso il mondo non è una parola vuota: aiutando l'universo a costruirsi, l'artista mantiene la sua dignità personale", Henry Matisse ad André Verdet nel 1954 (Escholier 1956). Abbiamo detto che la nuova corrente culturale-pittorica venne ispirata dalla pittura Metafisica de chirichiana, vero e proprio stile che affonda nei recessi più nascosti della mente in maniera quasi esoterica, in cui le atmosfere dal sapore classico e magico sembrano echeggiare nei dipinti del grande artista. Sono molto più rinascimentali Cézanne, Matisse, Mondrian e coloro i quali oggi sanno proseguire sul cammino dell'arte nuova, di quanto non lo siano tutti quelli che, in un passato recente e tutt'ora, credono di poter rappresentare il mondo usando un linguaggio e tutte le sue svariate riedizioni (naturalismo, realismo, iperrealismo, neo-espressionismo, neue wilde, ecc. Il tema dell’inconscio e delle dinamiche scaturenti da una analisi profonda dell’essere nascosto, è stata al centro di una ricerca pittorica e visiva (film) che nasceva da un intimo desiderio volto a scandagliare i recessi remoti della mente e dell’anima. Peccato che tante occasioni e tante risorse pubbliche vadano sprecate. L'avanguardia è un'altra cosa. A quel tempo, ci si muoveva al passo dell'uomo ed a tale velocità, il mondo appare quasi fermo. Quando, tra il 1910 e … Con un simile paradosso egli ci vuole dire che l'immagine di un oggetto, quando anche reso con tutta la possibile fedeltà, non è il vero oggetto. La realtà sfugge a ciò che si è creduto essere la sua rappresentazione. Surrealismo * a cura di Giada Ammirati (Liceo Berchet, a.s. 2011-2012) Il Surrealismo è un movimento artistico-letterario nato ufficialmente in Francia nel 1924, ad opera di André Breton, con la pubblicazione del "Manifeste surréaliste". Nato a Lessines nel 1898, e deceduto a Bruxelles nel 1967, René Magrittestudia all’Accademia di Bruxelles e muove i primi passi da pittore nell’ambito delle avanguardie del ‘900, assorbendo le influenze del Cubismo e del Futurismo. Nei miei scritti su Piet Mondrian mi occupo anche della pittura metafisica e del surrealismo. Adottando un punto di vista mobile, la pittura riesce di nuovo a sintonizzarsi con i fenomeni reali. Con quel muro, il pittore sembra volerci dire che non c'é possibile comunicazione fra le gloriose testimonianze di un mondo antico ed un'incalzante, meccanica e prosaica realtà moderna. Questo circolo ermetico, la cui regole erano contenute nei famosi Libri Apocrifi, rinvenuti intorno al 1945 a Nag Hammadi (alto Egitto), celava nelle pratiche segrete e interne, elementi alchimici di notevole spessore operativo. Nella storia dell'uomo ci sono sempre stati quelli che guardano avanti e quelli che frenano; in politica si direbbe progressisti e conservatori anche se oggi questi termini sembrano non essere più sostanziati da un'autentica visione ideale. La storia dell'uomo dimostra che magie, misteri, enigmi ed illusioni ottiche possono servire per tentare di metabolizzare una realtà che ancora non si riesce a comprendere, ma non per compiere progressi reali. Cézanne muore nel 1906. Giordano Bruno tra Platonismo e Naturalismo – Michele Perrotta, “Dioniso Legami (Lussuria Futurista in Porno, mistica e creazione di Eros Fantastico)” – Vitaldo Conte, L’eredità degli antenati, quarantasettesima parte – Fabio Calabrese, Giordano Bruno tra l’Uno ed il Molteplice – Umberto Bianchi, Una nuova Medusa appare a New York – Giuseppe Barbera, Antropologia del Carnevale – Walter Venchiarutti, Le armi e gli armamenti italiani dal 1935 al 1945 – speciali e segreti –, https://www.youtube.com/watch?v=18m7ssl8wzg, https://www.youtube.com/watch?v=tViqMOXpZHI, https://www.youtube.com/watch?v=xtqoFzyvpDo. Per alcuni anni de Chirico conduce la propria ricerca sostanzialmente isolato. Le macchinose costruzioni geometriche, le squadre, le ciminiere e le locomotive sono simboli del moderno mentre, tutto il resto nei quadri di De Chirico proviene da un mondo antico: le architetture classicheggianti, le colonne, i capitelli, i monumenti, i busti di gesso. che si basano su di un presupposto, ormai infondato, come quello dello spazio prospettico. Le ultime tele di Cézanne sono già cubiste. Si tratta essenzialmente di una disposizione e di un atteggiamento, non già di teoria o di cultura, disposizioni che non concernono il solo dominio mentale ma investono anche quello del sentire e del volere, informano il carattere, si manifestano in reazioni aventi la stessa sicurezza dell’istinto, danno evidenza ad un lato significato dell’esistenza. L'essenza della pittura metafisica è questa malinconica, triste nostalgia per un mondo che, sotto i loro occhi, si va sgretolando. Mentre era ricoverato all'ospedale militare di Ferrara nel 1915, De Chirico conobbe il pittore futurista Carlo Carrà, con cui iniziò il percorso che lo portò a definire i canoni della pittura metafisica: a partire dal 1920 tali teorizzazioni furono divulgate dalle pagine della rivista "Pittura metafisica". Da questo punto di vista, il futuro degli italiani non appare molto promettente. Tutto il mondo visibile converge verso quel punto. Per fortuna non gli si da gran peso ma ciò é un'ulteriore conferma della superficialità (per usare un eufemismo) che oggi regna in Italia sopra la cultura visiva. scritti teorici / riflessioni sulla pittura metafisica e surrealista. Non fu questo la quintessenza dello spirito rinascimentale? Ciò che vediamo non è più un essere umano ma un'impalcatura d'uomo. Una assoluta alchimia di cromatismi che trasporta oltre i confini dell’anima, al di là di quanto è solo materia, per veicolarci nel sottile, dove la materialità è attenuata ma non assente. Difficile immaginare che cosa si possa inventare con quei rottami del passato. Astraendo dalle apparenze, la nuova pittura riesce a rappresentare tutta la complessità senza restare con il naso appiattito sulla miriade di mutevoli aspetti particolari che inibiscono una visione di più ampio respiro. Surrealismo - Pittori e influenza artistica Appunto che tratta del surrealismo sotto svariati punti di vista. La metafisica a Roma; Sironi a Bologna. Vediamo il quadro qui di seguito: Realizzati con lo stile da illustratore, a tra… Innovativi (anche se in verità già la pittura metafisica aveva anticipato qualcosa) i paradossi prospettici, l’accostamento di oggetti dal significato ambiguo e poco chiaro e le atmosfere sospese. Se la realtà moderna poggia sul movimento, sulla simultaneità e sulla complessità, non ci si poteva augurare di meglio che qualcuno si preoccupasse di adattare le coordinate dello spazio antico a quelle dello spazio reale in cui noi oggi, di fatto, viviamo. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Altre tele presentano, invece, degli ambienti di vario tipo in cui si vedono mappe, squadre, righelli e macchinose costruzioni geometriche. La pittura Metafisica non sfugge a tale postulato. Cioè alla corrente di cui De Chirico fu il principale esponente. In quegli anni non ha ancora un'identità precisa. Non si tratta qui di sinistra o di destra, poiché entrambe le parti si dimostrano alquanto incapaci di promuovere nuove idee. Nel dipinto “Ettore e Andromaca”, la componente metafisica è fortissima, carica di ancestrali richiami che riconducono ai recessi più insondabili dell’io, dove luci e ombre sembrano rincorrersi in un gioco di magistrali chiaroscuri, e mediante elementi geometrici che ne segnano tutto il mistero. Il Surrealismo Il Surrealismo nasce nel 1924 con il Manifesto pubblicato a Parigi dallo scrittore Andrè Breton. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. Verso la fine dell'Ottocento, in un mondo che ha preso a muoversi a velocità crescente, tutto ciò inizia a vacillare. I progressi introdotti dalla tecnica mutano i rapporti sociali, economici, politici ma, soprattutto, essi contribuiscono a mutare il rapporto ideale dell'uomo con il mondo. Il suo surrealismo è dunque uno sguardo molto lucido e sveglio sulla realtà che lo circonda, dove non trovano spazio né il sogno né le pulsioni inconsce. Questo lo porta ad accostare oggetti tra loro incompati-bili creando situazioni inquietanti. Sperimentare, inventare. Per quanto riguarda la pittura, il surrealismo diede luogo a due tendenze: una verista e una astratta. Io non sono un critico d'arte bensì un artista. Essi continuano ad usare un linguaggio, pur rendendosi conto che esso sta diventando obsoleto. Il surrealismo è influenzato anche dalla pittura metafisica e dalla psicanalisi delle teorie psicoanalitiche di Freud, aprendo le porte dell'arte al mondo dei sogni. La pittura metafisica prende inizio grosso modo tra il 1912 e il 1914. La recensione che ho letto su Repubblica Arte vanta un allestimento della mostra metafisica "scabro ed essenziale, dove gli apparati didattici sono inesistenti per evitare di intaccare una lettura drastica e netta del percorso". Installazioni Di Arte Murales Street Art Paesaggi Pittura E Disegno Illustrazioni Surrealismo Pittura Bellissimi Sfondi Immagini Jacek Yerka, 1952 ~ Sogno Surrealista Jacek Yerka, pittore surrealista Polacco, nato a Torun in Polonia, vive e lavora con la sua famiglia, in … Tutto il mondo visibile converge ora verso un punto mobile e dunque non più assoluto come il punto di fuga dello spazio prospettico. Siamo ormai ben lontani dallo spirito rinascimentale di cui tanti parassiti, che non fanno proprio nulla oggi per l'arte, si sentono eredi. Metafisica e Surrealismo RICHIESTE: scegliete per ogni movimento una rosa di 4/5 parole che possa identificarlo e individua le principali differenze con il resto delle avanguardie Di seguito trovate i due PDF due brevi video relativi alla Metafisica e al Surrealismo Il surrealismo è influenzato anche dalla pittura metafisica e dalla psicanalisi delle teorie psicoanalitiche di Freud, aprendo le porte dell’arte al mondo dei sogni. La Pittura Metafisica nasce con Giorgio De Chirico (greco di nascita e vissuto in Italia e Francia) intorno al 1919, il pittore che ha sempre rifiutato tutti i linguaggi dei movimenti delle avanguardie e dei loro derivati, disprezzandoli apertamente e considerando nullo il loro valore artistico. Principale teorico di tale corrente fu il poeta André Breton, influenzato in questa ricerca dal pensiero freudiano legato all’inconscio, ai sogni e al simbolismo onirico che ne deriva, formulato da Freud nel 1900. La pittura metafisica era in poche parole tutto questo: probabilmente De Chirico nella sua opera ha fatto la più grossa opera di catarsi mai vista in altro artista: esprimendo le sue angosce, i suoi desideri, i suoi sogni si è così liberato anche dei significati nascosti e coperti delle sue emozioni. La realtà si diversifica e diventa sempre più complessa ma la pittura ne segue le variabili forme. Da questa interpretazione prenderà vita il concetto junghiano di Supercoscienza o Coscienza extrasomatica, molto vicina all’immagine simbolica dell’Ermete interiore, il vero tempio delle pratiche alchimiche. (…) Se la nebbia si solleverà apparirà chiaro che è la visione del mondo ciò che, di là da ogni cultura, deve unire o dividere tracciando invalicabili frontiere dell’anima: che anche in un movimento politico essa costituisce l’elemento primario, perché solo una visione del mondo ha il potere di cristallizzare un dato tipo umano e quindi di dare un tono specifico ad una data Comunità.”, Ciao. In quegli anni si stava affermando il Futurismo e la Pittura Metafisica era l'esatto contrario: Nel futurismo è tutto dinamismo e velocità; nella metafisica predomina l'immobilità più assoluta. Renée Magritte dipinge molto fedelmente una pipa e poi, sotto il quadro, scrive: "Ceci n'est pas une pipe" (Questa non è una pipa). Il mondo classico, con i suoi spazi certi e misurati, si disintegra. Certamente la metafisica ed il surrealismo hanno avuto il pregio di esprimere un malessere, ma l'arte non può essere solo denuncia. L'opera di Cézanne è la chiave di volta che dal passato getta un ponte verso il futuro; verso un nuovo modo di vedere che, attraverso l'opera dei cubisti, giungerà a maturazione solo con il Broadway Boogie Woogie, ultima tela dipinta da Piet Mondrian nel 1943. Il mondo statico evocato da De Chirico è solo un ricordo. Nel Futurismo viene esaltato il dinamismo e la velocità, nella Metafisica invece tutto è immobile e il tempo sembra essersi fermato. Anche l'arte potrebbe contribuire a risvegliare la ragione se alla funzione didattica, che ogni mostra d'arte dovrebbe avere, fosse attribuito un peso maggiore. Sullo sfondo degli scenari urbani una locomotiva fumante appare come l'unico elemento dinamico in un mondo di oggetti fermi. Miti che si rinnovano sulla tela, riportando alla luce le antiche e affascinanti storie di eroi e di mitici uomini-animali, come i centauri e le sirene che appaiono sulla superficie pittorica o gli splendidi cavalli che sono colmi di vitalità e magia. Agli inizi del Novecento, la filosofia, la scienza ma soprattutto i nuovi ritmi di vita urbana, che nascono sull'onda della crescente velocità meccanica, minano alle fondamenta alcune certezze fra cui quella dello spazio pittorico che si fonda sulla prospettiva, un modo di rappresentare il mondo nato tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento. Con le sue locomotive che attraversano immobili scenari, De Chirico sembra avvertire il subbuglio che la vita moderna porta con sé, ma a questo egli si oppone chiudendosi in una specie di ultima roccaforte del mondo passato. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. Spesso la locomotiva si nasconde dietro ad un muro, quasi a significare che la tecnologia sia un elemento estraneo e misterioso. Non mi stupisco nel vedere certi politici italiani proporre al Parlamento Europeo Giorgio De Chirico come simbolo della cultura europea. La svolta surrealista avviene dopo la visione di un quadro di De Chirico, “Canto d’Amore”, dove sul lato di un edificio sono accostati l’enorme testa di una statua greca ed un gigantesco guanto di lattice. Non vi aderì Giorgio De Chirico (Volo, 10 luglio 1888 – Roma, 20 novembre 1978), che pure aveva fornito con la sua pittura metafisica un contributo determinante alla nascita del movimento, mentre vi aderì, seppure con una certa originalità, il fratello Andrea, più noto con lo pseudonimo di Alberto Savinio. Per gli artisti della Metafisica, la pittura non è uno strumento di Imitazione e conoscenza del reale; essendo dotata di un linguaggio completamente autonomo, essa costruisce il proprio mondo che vive in uno spazio irreale e fuori dal tempo, nella mente e nell'intelletto umano. Analogamente faranno - sul piano politico, economico e sociale - coloro i quali, nella Germania, l'Italia e la Spagna degli anni trenta, opporranno un netto rifiuto ai prorompenti cambiamenti sociali, economici e politici avviati, nel secolo precedente, con la rivoluzione industriale. Dopo aver visto la mostra, ho riletto ed aggiornato le mie riflessioni che propongo qui con l'intento di offrire un approccio diverso da quello che la critica ufficiale ha fornito. Alchimiche assonanze percorrono i suoi dipinti e confluiscono nell’ignoto, nel mistero, il vero mistero che è l’uomo stesso, anche se egli non ne è consapevole. Un modo di dipingere che, ancora oggi, noi comunemente identifichiamo con termini quali pittura realistica, figurativa o rappresentativa. Soprattutto nelle città, l'illuminazione elettrica, i nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto mutano le abitudini ed imprimono accelerazioni mai prima sperimentate dagli uomini. In De Chirico la pittura metafisica anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di valori formali puri, indipendenti da ogni descrittività o narratività, e quindi anticipa il successivo movimento dei Valori plastici . Un mondo, anzi un Universo, in cui si muovono curiosi personaggi, situazioni al confine tra paradosso e magia. Un volto, un albero, una casa, un paesaggio appaiono in mille modi diversi. Poche volte, però, si cita il motivo per cui De Chirico è noto a livello internazionale… Non a caso affermava che esiste un’indipendenza dell’anima da spazio e tempo, ampiamente dimostrata dai fenomeni extranormali. Non può esistere alcuna coscienza, senza qualcuno che affermi: “Io sono conscio” ”. Jung approfondirà in particolare il pensiero dello gnostico Basilide (metà del II secolo d.C.), che contribuirà a illuminare le teorie junghiane e lo avvicinerà alla Grande Opera alchimica. In questi dipinti il cielo è spesso scuro, anche di giorno. Le prospettive impossibili, le piazze desolate su cui si allungano ombre di oggetti che il dipinto non ci mostra; ombre inquietanti di una realtà incombente che la pittura non riesce più a comprendere. Non conosciamo alcun tipo di coscienza, né potremmo immaginarne una che sia priva di un Io. I paradossi visivi, ai quali i pittori metafisici e surrealisti sottomettono lo spazio delle loro tele, sembrano un'implicita ammissione della difficoltà di esprimere una nuova realtà con i tradizionali mezzi della pittura. Michael Sciam 2003, "Dite ai giovani artisti che il mestiere di pittore non ha niente a che vedere col dilettantismo ed è assolutamente refrattario a storie di moda, di bluff o di speculazione. Tuttavia è una concezione diametralmente opposta. Da questo conflitto interiore scaturiscono le distorsioni prospettiche, i cieli oscuri, le illusioni ottiche, le ambigue realtà di quadri dentro ai quadri. In questo, il mercato internazionale gli da una mano con tutta la recente fiera di Neo Trans e Post che, in sostanza, vogliono tutte dire: incapacità di formulare visivamente il presente. La locomotiva rappresenta il movimento meccanico, la tecnologia, il progresso che costituiva in quegli anni, soprattutto per i futuristi italiani, il motivo centrale dei loro dipinti. Surrealismo verista e surrealismo astratto. Fortemente dotato a livello paranormale, nella sua autobiografia dal titolo Ricordi, sogno riflessioni, Jung esordisce con queste parole: “La mia vita è la storia di un autorealizzazione dell’inconscio”. Nell’ambito di tale concezione si colloca, inoltre, il concetto legato alla parte nascosta dell’uomo, il lato oscuro insito nella natura umana. Lo stesso Salvador Dalì (1904-1989), uno dei massimi esponenti del Surrealismo, era fortemente contrario a queste inflitrazioni e rimase sempre su posizioni conservatrici. Il tema dell’inconscio e delle dinamiche scaturenti da una analisi profonda dell’essere nascosto, è stata al centro di una ricerca pittorica e visiva (film) che nasceva da un intimo desiderio volto a scandagliare i recessi remoti della mente e dell’anima. Corrisponde, infatti, a una tappa particolare nell'evoluzione stilistica del lavoro di Giorgio de Chirico.

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